sabato 7 marzo 2020

Noi siamo pazienti

Questa storia partecipa al COW-T di "Lande di Fandom"
Settimana: Quinta
Missione: M1
Prompt:Colpo di scena
N° parole: 304

Sono sola, prigioniera, senza speranza di uscirne viva ma venderò cara la pelle. Cosa passa nella testa di questi maledetti alieni schifosi solo Dio lo sa. All’inizio si è presentata una sola nave, chiaramente degli esploratori, sono atterrati vicino ad uno dei nostri insediamenti minori, si sono introdotti con il buio e hanno rapito uno dei nostri piccoli. La loro tecnologia è troppo avanzata rispetto alla nostra, prima che riuscissimo a capire quello che era successo erano già ripartiti.  Tornarono altre volte e lentamente ci portarono allo stermino. Non potevamo nulla contro le loro armi e le loro navi e ci nascondemmo in cunicoli sotterranei, sperando che si stancassero del nostro pianeta e si dimenticassero di noi. 
All’inizio funzionò ma poi le cose si misero veramente male. Modificarono l’intero pianeta per renderlo simile al loro, per prosperare sopra le nostre teste. Lo fecero diventare arido, caldo, soffocante. Irriconoscibile.
Sembrava una situazione senza speranza ma il mio popolo è fiero, indomito e paziente.
Gli Invasori commisero un errore: peccarono di superbia.
Iniziarono a scavare nel sottosuolo per ricavare energia e ci misero con le spalle al muro.
Noi reagimmo.
Senza pietà.
Li costringemmo a distruggere il loro stesso marchingegno e a far saltare l’intera nostra casa. Compimmo il sacrificio supremo ma la la colonia sopravviverà con me.
Maledetti mammiferi rosa. Fragili sacchetti di carne e sangue, rinchiusi in gusci lucenti che gli permettono di viaggiare tra le stelle.
Adesso scappano.
Non glielo permetterò. Io sono una regina: userò i loro corpi per nutrire nuovi soldati e, se sarò valida come la grande madre che mi ha generata, ricostruirò la colonia sul loro pianeta.
Sarà migliore: poggerà le fondamenta sulla carne dei nostri nemici. Devo solo essere paziente, aspettare nel buio e deporre le mie uova nelle loro viscere mentre dormono.
Noi sappiamo aspettare.
Nel buio.

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