venerdì 14 febbraio 2020

Ringo Starr

Questa storia partecipa al COW-T di "Lande di Fandom"
Settimana: seconda
Missione: M3
Prompt: "Ringo Starr”
N° parole: 2551


11 Febbraio 1997
Ore 15:35
Sala Interrogatori C
Segue verbalizzazione dell'interrogatorio degli agenti Eisner e Goring al fine di chiarire gli eventi occorsi nelle ultime 48 ore nell'tuboporto internazionale Lancaster, (N.E.U.)

[PARLA IL VICE COMMISARIO TROADES]
“Sono il Vice Commissario Troades, di fronte e me ci sono gli agenti scelti Thomas Goring e William Eisner. Verbalizza l'agente Dora Simmons. Goring, prego, cominci lei.”
[PARLA L'AGENTE GORING]
“Stavamo effettuando i normali controlli di sicurezza alla frontiera quando abbiamo notato il soggetto. Un maschio caucasico alto circa un metro e settanta, corporatura media, capelli castani. Appariva visibilmente disorientato. Capita abbastanza spesso a chi prende per la prima volta un boom tube ma l'uomo sembrava in una condizione peggiore. Fissava il tabellone delle partenze e lo vedevamo sussurrare i nomi delle destinazioni.”
[PARLA L'AGENTE EISNER]
“Il turno di notte è parecchio 'scarico' rispetto a quello pomeridiano. Nonostante non avessimo motivo di sospettare attività illecite ci siamo avvicinati con l' ID-scanner per fornire assistenza poiché la signorina Neville non era al banco della compagnia di viaggio.”
[PARLA IL VICE COMMISARIO TROADES]
“Quale compagnia?”
[PARLA L'AGENTE EISNER]
“World Connecting Teleport Company. Liz... Intendo dire la signorina Neville,era andata a prenderci... voglio dire a prendere un caffé... Era la sua pausa...”
[PARLA IL VICE COMMISARIO TROADES]
“Quindi nessuno della WCTP ha controllato i moduli di trasferimento del soggetto?”
[PARLA L'AGENTE GORING]
“No, Signore.”


12 Febbraio 1997
Ore 16:00
Note conclusive alla relazione di servizio del Commissario Capo George R. Jorghenson

La presente è stata la relazione più complicata e surreale che io mi sia trovato a scrivere in tutta la mia carriera. Negli ultimi venticinque anni di servizio, presso presso il tuboporto di Lancaster, ho visto parecchie cose bizzarre e difficilmente spiegabili con scienza e raziocinio. Per certi versi mi ricorda quello che i ragazzi, in centrale, hanno chiamato 'la migrazione di S.Valentino'. Il 14 febbraio del 1984, una forte tempesta di neve provocò un sbalzo ti tensione anomola nella centrale ricevente. Memori del tragico incidente di Forum Julii del 82 ordinammo al personale di bloccare lo scalo fino al reset totale della macchina. A quel punto, l'ultimo briciola di energia nel circuito di potenza esplose con un piccolo lampo blu e dal gate spento iniziarono a uscire persone. Si è scritto molto sull'evento. Molti giurarono di essere stati lì quando avvenne ma io ero tra i pochi che può dire di esserci stato veramente: registri di servizio parlano chiaro. All'inizio vedemmo un uomo sulla cinquantina, giacca e cravatta, e una piccola borsa a tracolla. Il suo corpo era semitrasparente, con una lieve tonalità verdognola, in principio guardava una specie di piccola tavoletta di pochi centimetri di lunghezza, che teneva nella mano destra, poi alzo lo sguardo e sembrò urlare ma nessun suono uscì dalla sua bocca. Nello stesso momento altre quindici o venti persone emersero dal gate ed ebbero, più o meno, tutte la stessa reazione. Alcune tornarono indietro, altre corsero in avanti verso l'uscita e tutte, senza nessuna eccezione, si dissolsero come fantasmi. Mi rendo conto che non dovrei usare questa parola. Siamo uomini di legge e, in qualche maniera, di scienza ma come altro potrei definirli?
Vengo al punto: e se non si fossero dissolti? Se uno di quelle creature, avesse smesso di essere evanescente ed avesse acquistato corpo e peso? Cosa ci avrebbe raccontato sulla sua provenienza, sui sui vestiti, così simili ai nostri e ppure così familiarmente diversi, e sullo strumento che tutti usavano?
Ebbene, forse adesso, a 13 anni di distanza, potremmo avere una risposta. Sapere da dove arriva questo viaggiatore ci dirà da dove veniamo noi e dove andiamo.

In fede,
G.R.J.

11 Febbraio 1997
Ore 15:35
Sala Interrogatori C
Segue verbalizzazione dell'interrogatorio degli agenti Eisner e Goring al fine di chiarire gli eventi occorsi nelle ultime 48 ore nell'tuboporto internazionale Lancaster, (N.E.U.)

[PARLA IL VICE COMMISARIO TROADES]
“Il soggetto ebbe una reazione violenta o inconsulta?”
[PARLA L'AGENTE EISNER]
“No, signore, tutt'altro. Sembrava... non saprei definire l'atteggimento... Una sorta di 'superiorità' come se noi fossimo tenuti a sapere chi fosse ed aiutarlo. Ha presente quando un pezzo grosso viene in visita? Si aspetta di trovare tutti al suo servizio. Ecco, più o meno così. Non dava l'idea di essere uno squilibrato o un clandestino”
[PARLA L'AGENTE GORING]
“A quel punto mi sono avvicinato ed approfittando del suo comportamento abbiamo cercato di effetuare un controllo dei documenti. Da lì in poi le cose si sono fatte sempre più strane.”
[PARLA IL VICE COMMISARIO TROADES]
“Le foto del passaporto del soggetto è agli atti…Sembra un falso realizzato in maniera estremamente accurata, eppure...
[PARLA L'AGENTE GORING]
“Si, si… ‘eppure’ Questo è il punto, signor Vice Commissario. Se lo scopo era entrare illegalmente, perché realizzare un documento di una tale qualità da poter essere facilmente scambiato per vero se poi lo si fa emettere da uno stato che non esiste? E se fosse uno scherzo, chi è quest’uomo e da dove è venuto? Ritirando il passaporto, Eisner non ha battuto ciglio e con una prontezza di spirito ammirevole ha chiesto con noncuranza che tempo facesse nel ‘Regno unito di Gran Bretagna’ e il soggetto, dapprima sembrava non ha capire e poi, intuito che avessimo fatto riferimento al suo paese di provenienza, ha scherzato sul fatto che il cielo avesse il colore di una tazza di the con il latte. Eisner finse di ridere alla battuta e chiese dove fosse diretto. Lo straniero disse di essersi imbarcato la sera prima da Londra in direzione Los Angeles per un progetto musicale che stava seguendo. Più avanzavamo domande più la calma lasciava spazio al nervosismo. Diventava difficile capire se perché avesse qualcosa da nascondere o per questo suo supposto senso di superiorità. Con uno sguardo decidemmo di portarlo in una sala separata per accertamenti.
[PARLA L'AGENTE EISNER]
Non aveva nessun identificativo che fosse letto dal ID-scanner o non era 'chippato' o aveva trovato la maniera di manometterlo. La procedura, in questi casi, è il contenimento in cella sigillata e il trasferimento nel carcere speciale di Westgate ma l'istinto mi suggeriva che non fosse una creatura  caotica.
[PARLA IL COMMISARIO CAPO JORGHENSON]
Agente Eisner, la sua è stata un'aperta violazione della norma 237 comma 5, 7 e 12 sanzionabile con un periodo di reclusione dai venti anni all'ergastolo. Possiamo stralciare la sua posizione se vediamo dei motivi più concreti del suo semplice 'istinto'. Diversamente rimanderemo il caso alla commissione interna.
[PARLA L'AGENTE EISNER]
Signorsì, signore. Me ne assumo la piena responsabilità. Sono sicuro che sarà concorde con me quando le avrò raccontato quello che ci disse il sedicente signor Richard Starkey


Manuale tecnico operativo delle macchine di tele trasferimento 'Boom tube'
Editori Riuniti
C.E.U. 1979
Capitolo I – Introduzione  e cenni storici

L'uomo, per natura ed esigenza, è un animale nomade. Con l'avvento della seconda civiltà industriale le aeronavi avevano raggiunto il loro limite strutturale. Anche gli zeppelin di classe Hindenburg e Hindeburg 2 non erano più sufficienti a spostare merci e persone con la frenesia dettata dai tempi moderni. I cosiddetti 'aeroplani' sebbene garantissero una velocità maggiore non garantivano una sufficiente affidabilità ne capienza.
Dobbiamo ringraziare l'intuizione del team capitanato dai valenti Kurt Blome e Hans Hollman che, sviluppando le teorie sulle quattro dimensioni spaziali di Lev Sergeevič Termen, hanno rivoluzionato il mondo tanto quanto lo ha fatto l'invenzione della ruota e, più modestamente, hanno portato al manuale che tenete tra le mani.
L'idea alla base, ormai arcinota, è che lo spazio sia diverso da come lo percepiscono i nostri sensi limitati e, varcando la soglia che va al di là delle tre dimensioni, spezza le nostre catene che si chiamano altezza, larghezza e profondità.
Per far capire ad un neofita totale il funzionamento della macchina di teletrasferimento, invece che introdurre una dimensione, la togliamo. Immaginiamo, quindi, di essere una creatura bidimensionale, un piccolo omino disegnato su un foglio di carta. Abbiamo infiniti gradi di libertà, finché rimaniamo sul nostro foglio e, ovviamente, nella nostra prospettiva, la distanza più breve tra due punti è una linea retta. Noi, abitanti dello spazio tridimensionale, sappiamo che non è così: possiamo piegare in due il foglio compiendo l'impensabile per il nostro omino bidimensionale, e facendo coincidere i due punti. La distanza più breve tra due punti è, di fatto, ZERO.
I cosìddetti 'boom tube' aumentano la gravità in un punto dello spazio fino a far collassare la realtà come la conosciamo in una singolarità quantica. Con un campo di Tesla-Edison conteniamo l'espansione del buco nero che si viene a creare e lo rendiamo attraversabile. I calcoli per il punto di arrivo dovranno tenere conto, però, che 'tutto scorre' in senso letterale. La terra ruota attorno al suo asse ed intorno al sole che, a sua volta, viaggia, a velocità impensabili, all'interno della via lattea. Quindi se voglio viaggiare, ad esempio da Hong Kong in Cina a Termidore in Central European Union, non devo inserire le coordinate di dove si trova Termidore nell'istante in cui varco la soglia ma quelle di dove sarà quando sarò arrivato. Senza la potenza di calcolo dei computer organici sarebbe impossibile il viaggio di teletrasferimento e a tutt'oggi siamo limitati a questo pianeta ma come dichiarato al termine della conferenza del 28 gennaio 1964 con l'accordo Kennedy-Hitler, “Le stelle sono la nostra nuova frontiera, un sogno a cui abbiamo il diritto di anelare”. In particolare, il grande cancelliere tedesco ha più volte ribadito come il suo più grande orgoglio non sia stato governare durante il più grande periodo di pace globale che l'umanità ricordi ma l'aver spinto per la creazione della squadra di scienziati che ci ha portato ad affacciarci sulla porta dell'universo intero.


Manuale tecnico operativo delle macchine di tele trasferimento 'Boom tube'
Editori Riuniti
C.E.U. 1979
Capitolo XV – Quello che aspetta oltre la soglia

[…] Per questo il contenimento deve essere costante e stretto. In casi in cui la sicurezza sia una priorità assoluta, anche a scapito di un eccessivo consumo di energia o di cicli di calcolo (e quindi di tempo) è consigliabile un sovradimensionamento del campo magnetico ed un doppio check sui calcoli con l'introduzione di una porta 'ET' nella bio-connessione. Questo permetterà, da un lato, il salto solo in caso di doppio positivo e dall'altro impedirà il passaggio, attraverso il cunicolo, di viaggiatori indesiderati. […]

[…] Si consideri, come esempio negativo, il noto caso del crollo di Cuzco del 1967. A seguito dei danni provocati da un tifone tropicale, l'addetto alla sicurezza spense il connettore e con un errore in entrata ed un campo energetico debole, avviò comunque la macchina. !2 passeggeri perirono all'istante, trovandosi sbalzati nello spazio cosmico, 24 riportarono mutazioni genetiche di tipo 3 e 4  ed emerse, dal gate, quello che si ritiene essere il 15% di una erranza solida a figura intera di sesta classe che demolì buona parte del tuboporto prima di essere contenuta e respinta. Come un buon padrone di casa, quindi, un operatore diligente, vigilerà che quello che attende nello spazio tra gli spazi, rimanga fuori dalla porta della nostra dimora. Questo è il primo compito dell'operatore essere  guardiano.attento ed inflessibile brandendo scienza e tecnologia come armi infallibili.


11 Febbraio 1997
Ore 15:35
Sala Interrogatori C
Segue verbalizzazione dell'interrogatorio degli agenti Eisner e Goring al fine di chiarire gli eventi occorsi nelle ultime 48 ore nell'tuboporto internazionale Lancaster, (N.E.U.)

[PARLA L'AGENTE GORING]
Devo ammettere, e Eisner, sono certo, concorderà che eravamo più curiosi che preoccupati in quel momento. Io ho frequentato una scuola tecnica prima di arruolarmi e la teoria alla base delle macchine di teletrasferimento la conosco discretamente. L'intera mia generazione è cresciuta con l'incubo del crollo di Cuzco ma quello non sembrava un mutato ne un abominio del caos. Si identificò come Sir. Richard Starkey, baronetto della corona britannica e famoso cantante di un gruppo mai sentito nominare. Disse che, durante il periodo di massimo splendore, un suo compagno nella band aveva affermato che erano più famosi di Gesù e, sogghignando, ammise che, sotto sotto tutti sapevano che aveva ragione, anche chi si era indignato. Alcuni dei fatti che ci riferì avevano una coerenza storica, come le date della Grande Guerra, altri erano cmapati completamente in aria. Secondo Starkey ci fu una SECONDA grande guerra, al centro della quale c'erano le conquiste del cancelliere Hitler, Il presidente Kennedy era stato assassinato da uno sconosciuto l'undici novembre del 1963 e il mondo si era trovato più volte sull'orlo di una terza grande guerra per via di tensioni con un paese chiamto 'Russia'. Ha fatto cenno ad un uso bellico dell'energia nucleare anche se non ne conosceva i dettagli. Evidentemente non ha nessuna formazione tecnico scientifica.
[PARLA IL VICE COMMISARIO TROADES]
Quanto è durato l'interrogatorio?
[PARLA L'AGENTE EISNER]
Con tutto il rispetto, Signore, non è stato un vero e proprio interrogatorio. Il soggetto non era in stato di arresto e non avevamo accuse da muovergli, tranne, forse, la mancanza di documenti. Abbiamo realizzato, io e il mio collega, che questa persona era reale e veniva da un posto simile al nostro. Ci è sempre stato insegnato che oltre la soglia del teletrasferimento, vicino alla singolarità, abitano le creature del buio e del caos ma se non fosse solo così? Se mentre noi pieghiamo lo spazio-tempo finisiimo per errore, a pescare qualcosa in qualche altro spazio-tempo? O magari l'instabilità stessa assottiglia la realtà, come un tessuto liso e fa passare qualcosa tra le sue trame? Intendo dire...
[PARLA L'AGENTE GORING]
...Si, signore, forse l'agente Eisner si è fatto trascinare dall'enfasi. Durante l'interrogatorio seguito all'arresto del sedicente Richard Starkey, abbiamo formulato numerose domande. Davanti ad un planisfero ha identificato la sua patria con l'isola di Albion, in North Europea Union, che, ovviamente, non è autonoma e tanto meno è una monarchia. Per verificare il suo delirio paranoide abbiamo chiesto come si chiamasse questo supposto complesso. Starkey, con fare tra lo stupito e il beffardo ha detto 'Beatles' e ha chiesto di essere chiamato Ringo Starr. Per quanto riguarda le eventuali violazioni, Commissario Capo Jorghenson, vorrei che fosse messo agli atti che derivano da una decisione condivisa e qualsiasi colpa riguardi il mio collega è imputabile anche a me nella stessa maniera.”
[PARLA IL VICE COMMISARIO TROADES]
“Di questo parleremo in seguito. Come vi siete accorti dell'evasione di Starkey?”
[PARLA L'AGENTE EISNER]
“È avvenuta davanti ai nostri occhi. Stavamo per portare l'uomo al furgone che ci attendeva al piano terra del tuboporto. Il soggetto ci attendeva nella sala B. Una stanza completamente vuota, fatta eccezione per una panca in ferro e priva di finestre. Quando abbiamo aperto la porta non c'era. La telecamera di servizio che lo inquadrava non ne ha mai registrato la presenza. Ce ne siamo accorti solo in seguito. Tutti i suoi effetti personali, conservati nella cassaforte prove alla postazione di presidio sono egualmente svaniti. Il log elettronico non riporta aperture della serratura. È semplicemente svanito. Forse.. È tornato al luogo a cui appartiene”


12 Febbraio 1997
Ore 16:00
Relazione di servizio del Commissario Capo George R. Jorghenson

[…] quindi, per quanto esposto, consiglio un periodo di riposo retribuito per gli agenti Eisner e Goring e, per quanto di mia competenza, non intendo procedere con azioni disciplinari di alcun genere nei confronti dei suddetti agenti. Suggerisco, inoltre, di archiviare l’intero caso ‘Ringo Starr’ tra le normali anomalie di servizio del tuboporto di Lancaster e ne predisporrò una revisione dei circuiti di contenimento. […]


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